Trasporto pneumatico: trasportare caffè è un'arte!
Abbiamo solo una cosa da fare: coccolare il tuo chicco e portarlo integro a destinazione.
L’Italia non ha coltivazioni di caffè, eppure è diventata un’eccellenza mondiale nella lavorazione e produzione di caffè. Solo in Italia ci sono più di 700 torrefazioni, un record mondiale.
Come si beve il caffè in Italia non si beve in nessuna parte del mondo e non lo dico io che sono di parte.
Il caffè ha una filiera piuttosto lunga prima di arrivare nella tazzina. Oggi vorrei farti vedere un piccolo pezzo di questa filiera che può avere delle difettosità importanti ed ovviamente come puoi eliminarle. Queste problematiche riguardano solamente tutti quelli che vogliono un “prodotto finito” di altissima qualità.
Il trasporto del chicco prima della lavorazione ha delle difettosità che è difficile prevedere se non sei un addetto ai lavori.
Chiunque ha una linea produttiva per la torrefazione, ma non solo, sa che il caffè durante il suo iter subisce alcuni traumi che sarebbe meglio evitare. Uno di questi è la rottura del chicco.
Mentre viene trasportato, il chicco, subisce dei traumi con conseguenti rotture. Le aziende che vogliono il meglio per i loro clienti sanno perfettamente che non se lo possono permettere!
Non sempre i produttori delle linee produttive riescono ad ovviare a questo importantissimo inconveniente, ma non è per imperizia o incompetenza, è solamente che progettare, realizzare, installare e collaudare una intera linea di produzione ha 100.000 accortezze di cui il trauma del chicco è normale che possa passare in secondo piano.
Per noi è diverso abbiamo solo una cosa da fare: coccolare il tuo chicco e portarlo integro a destinazione pur rispettando la velocità della lavorazione che rimane imprescindibile.
Il trasporto pneumatico in fase densa di caffè evita, o riduce drasticamente questo e altri problemi come la segregazione, il risultato finale è che la miscela mantiene sempre le stesse proprietà.
Tanti credono di conoscere il trasporto pneumatico in fase densa… ma non è solo questo che preserva la materia prima, questo è la punta dell’iceberg. La personalizzazione è ciò che fa la differenza.